OpenAI, l’azienda responsabile di ChatGPT, è stata nuovamente citata in giudizio per violazione del copyright. La causa coinvolge figure letterarie di fama come George R. R. Martin, l’autore della serie Cronache del ghiaccio e del fuoco, che ha ispirato le serie Game Of Thrones e House Of The Dragon.
+La NASA presenta un’incredibile galassia che ‘corre’ nello spazio
+Neuralink, l’azienda di Elon Musk, avvia i test su esseri umani con chip cerebrali
Secondo The Verge, la causa è stata avviata da Authors Guild, la più grande e antica organizzazione professionale degli scrittori negli Stati Uniti, insieme a 17 autori di fama, tra cui Jonathan Franzen, John Grisham e Jodi Picoult.
Gli scrittori hanno presentato un’azione collettiva presso il Tribunale del Distretto Meridionale di New York, sostenendo che OpenAI aveva copiato le loro opere “senza autorizzazione né considerazione” e le aveva utilizzate per alimentare il chatbot.
Gli autori affermano inoltre che OpenAI potrebbe generare opere derivate “basate su, riassumendo o parafrasando” le loro opere, il che potrebbe danneggiare il loro mercato.
OpenAI sta affrontando numerose cause legate al copyright. La società ha dichiarato in un comunicato a The Verge di essere impegnata in discussioni produttive con gli autori “per comprendere e discutere le loro preoccupazioni riguardo all’intelligenza artificiale”.